La produttività di Microsoft è aumentata del 40 per cento con la settimana ‘corta’. Quattro giorni di lavoro e tre di riposo.
ROMA – La produttività di Microsoft è aumentata del 40 per cento con la settimana ‘corta’. I test effettuati la scorsa estate in Giappone hanno evidenziato un rendimento maggiore da parte dei dipendenti con quattro giorni di lavoro e tre di riposo.
I dettagli di questo esperimento
L’esperimento è stato fatto nella sede giapponese di Microsoft nel mese di agosto. L’azienda ha concesso per tutti i 30 giorni il venerdì di ferie pagate ai suoi dipendenti. In più la stessa società partecipava a eventuali spese per i viaggi e organizzava workshop per il tempo libero.
Insomma quattro giorni di lavoro e tre di riposo. Il risultato? la produzione è salita al 90% (40 in più rispetto ai mesi precedenti). Insomma tutti i dipendenti hanno riferito che lavorare un giorno in meno li rendeva più felici. Questo provocava maggiore produttività nei quattro giorni ma ha permesso anche all’azienda di risparmiare. I dati, infatti, precisano come il consumo dell’energia elettrica è stato del 23% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018, le stampe stampate del 58% e i giorni lavorativi del 25,4%. E chissà se in futuro questo esperimento non possa essere messo in atto anche da altre aziende.
Le ore di straordinario
I risultati, però, vanno visti in prospettiva. Il Giappone, infatti, è uno degli Stati in cui si lavora di più. Secondo gli ultimi dati rivelati dai media locali, i dipendenti arrivano anche a 80 ore di straordinari al mese ma ci sono aziende che si vedono lavoratori che raggiungono le cento ore. Anche se lavorare di più non sempre significa produrre molto di più. I nipponici, infatti, sono sul più basso gradino delle aziende del G7. E l’esperimento di Microsoft ha dimostrato che non sempre lavorare in più porta profitto.
fonte foto copertina https://twitter.com/LuisRosarioM